-corte d assise di appello reato spaccio droga avvocato penalista reato di stalking-avvocato penalista reato di intimidazione crimini violenti concussione corruzione-Italia reato di clandestinità in italia reato spaccio droga Moncalieri-reato di bracconaggio reati connessi alla droga Repubblica Ceca arresto Spagna-Cuneo reati borsa furti rapine reato di danno Polonia truffa investitori
avvocato penalista Sanremo studio legale penale reato di spaccio droga arresto detenzione stupefacenti Milano reati sessuali rapina armata Napoli Sesto San Giovanni arresto europeo trasporto droga Olanda reati finanziari Imola corriere della droga Torino Germania Ravenna Moncalieri Carpi narcotraffico estradizione Trieste Faenza Brescia Genova spaccio stupefacenti Stati Uniti dissequestro beni
-evasione fiscale truffe frodi Como Brescia sequestro di persona Portogallo-avvocato penalista reati giornalisti stupefacenti detenzione carte di credito clonate-reato di negligenza Uruguay reato di tortura estorsione reato di danneggiamento-reato di hacker Honduras reato di incendio reati contro il patrimonio-reato di autoriciclaggio omicidio stradale truffa frode arresto detenuti-reato di clandestinità reato di lesioni Irlanda bancarotta fraudolenta-reato di abuso d ufficio reato maltrattamento animali reato di manipolazione-Svezia Varese detenzione Milano Paraguay reato di omicidio reato spaccio droga-traffico di droga reato di ubriachezza reato spaccio droga reato di legittima difesa
la ratio della punibilità a querela di alcuni reati dipende o dalla loro lieve entità, per cui il legislatore rinuncia ad attivarsi per fatti che presentano un disvalore sociale minimo, o perché si tratta di reati di notevole gravità per la persona che al contempo, una volta resi pubblici, possono provocare un danno ulteriore rispetto a quello già subito dalla persona offesa. di regola la titolarità e l esercizio del diritto di querela coincidono in capo allo stesso soggetto ( la persona offesa dal reato ).
si pongono come eccezione a tale regola le ipotesi in cui offesi dal reato siano:a) i minori di anni 14 e gli interdetti a cagione di infermità di mente, per i quali il diritto di querela è esercitato dal genitore o dal tutore o da un curatore speciale nel caso in cui non v è chi ne abbia la rappresentanza ovvero chi l esercita si trovi con la medesima persona in conflitto di interessi. b) le persone giuridiche, dotate di personalità, in nome delle quali il diritto di querela spetta a colui che ne abbia la rappresentanza;
entro quanto tempo è possibile proporre querela ?la querela va proposta entro 3 mesi dal giorno in cui la persona offesa dal reato ha avuto notizia del fatto che costituisce reato. tuttavia, quando si tratta di determinati reati ( tipo violenza sessuale, stalking etc ), il termine per la proposizione della querela è di 6 mesi.
-reati finanziari avvocati penalisti guida sotto effetto di stupefacenti rapina armata-rogatorie internazionali detenuti stupefacenti reato spaccio droga detenzione-reato spaccio droga Bari frode fiscale reato di danneggiamento depenalizzato Cuba-reato di schiavitù estradizione stupefacenti reato omicidio stradale Firenze-avvocato penalista avvocati penalisti reati tributari stupefacenti reato di percosse-Imola reato di usurpazione reati whistleblowing avvocati penalisti reato spaccio-droga Trieste Spagna associazione mafiosa reato di bancarotta preferenziale
cosa deve contenere necessariamente l atto di querela ?la querela, come ogni notitia criminis, deve contenere la descrizione del fatto, l indicazione dell autore ( o degli autori ) di esso e di eventuali testimoni nonché la dichiarazione di volontà acchè l autorità giudiziaria proceda nei confronti del responsabile.
nonostante quanto detto, la redazione di un atto di querela non è assolutamente semplice come potrebbe apparire a prima vista. infatti, sebbene la legge preveda che la stessa persona offesa possa provvedervi, di fatto la tecnicità del processo penale rende opportuno rivolgersi, per la sua redazione, ad un avvocato, non solo ai fini di una descrizione dell accaduto mediante l utilizzo di una terminologia legale, ma anche per non correre il rischio di commettere errori formali e sostanziali ( che ne inficerebbero la efficacia ) inerenti agli avvisi da richiedere all autorità giudiziaria quanto all eventuale archiviazione o proroga delle indagini. dove si presenta la querela ?la querela, come anche la denuncia, può essere presentata al pubblico ministero oppure ad un ufficiale della polizia giudiziaria. cosa accade se la querela non è redatta secondo le formalità richieste per legge?l osservanza delle formalità prescritte e dei termini per la presentazione della querela è fondamentale ai fini della procedibilità dell azione penale.
e inoltre importante inserire nella querela le formule previste dal codice di procedura penale al fine di essere poi nelle condizioni di esercitare adeguatamente i propri diritti nell eventuale processo penale. la querela si estende a tutti i colpevoli ?a norma dell art. 123 c. p. , la querela si estende di diritto a tutti coloro che hanno commesso il reato. ciò significa che se la querela è presentata soltanto contro una delle più persone che hanno commesso il reato, essa si estende a tutte, anche se successivamente identificate , e l autorità giudiziaria procederà contro tutti i colpevoli. quando si estingue il diritto di proporre querela ?il diritto di querela si estingue per:a) rinuncia preventiva a proporre querela;b) decadenza per decorso del termine. infatti il diritto di querela deve esercitarsi entro il termine di 3 mesi ovvero 6 mesi per determinati reati ( violenza sessuale, stalking etc. );
c) morte della persona offesa, che può intervenire in realtà sia prima che dopo la proposizione della querela. qualora la persona offesa dal reato muoia prima di aver proposto querela, il diritto di querela si estingue, e non si potrà più procedere contro il colpevole.
se, invece, la persona offesa dal reato muore dopo aver proposto la querela, il reato non si estingue, e quindi si dovrà sempre procedere contro il colpevole, va la successiva remissione da parte degli eredi;d) remissione della querela, che costituisce una rinuncia al diritto di querela fatta successivamente al suo esercizio.
e possibile rimettere una querela già proposta ?la remissione della querela può essere compiuta:a) dal querelante;b) dagli eredi, in caso di morte della persona offesa dal reato. la remissione può essere sia processuale, se fatta in sede processuale, sia extraprocessuale, se fatta al di fuori del processo. si tenga presente che per avere efficacia, la remissione della querela deve essere accettata dall imputato. la remissione ha l effetto di estinguere il reato.
che differenza esiste tra la querela e la denuncia ?la denuncia è un modo previsto dalla legge per informare e descrivere un fatto nel quale sono ravvisabili gli estremi di un reato perseguibile d ufficio. la denuncia e la querela si differenziano per i seguenti motivi:a) la denuncia, al contrario della querela, può essere presentata anche da una persona diversa dalla persona offesa;b) la denuncia, a differenza della querela, non richiede la manifestazione in forma esplicita o implicita della volontà di ottenere la punizione del colpevole, perché ha una funzione semplicemente informativa di un fatto nel quale sono ravvisabili gli estremi di un reato perseguibile di ufficio;c) la querela è una condizione prevista dalla legge per poter procedere contro solo alcuni reati specifici (ad esempio per i reati di lesioni, percosse, ingiuria, diffamazione, stalking etc. ).
ovvero, in maniera più semplice, per poter procedere penalmente contro una persona che si è macchiata di specifici reati, tipo quelli immediatamente sopra menzionati, è necessario chiederne la punizione tramite un atto di querela, in quanto tali reati non sono perseguibili di ufficio appunto;d) la querela, infine, può essere proposta solo entro un limitato termine che è di 3 mesi o di 6 mesi ( ma solo per determinati reati ).
con l introduzione di questo nuovo reato si intende attribuire rilevanza penale e sanzionare in modo pesante tutta quella serie di comportamenti assillanti e ossessivi che prostrano la vittima in una condizione di soggezione psicologica, limitando a volte pesantemente le attività quotidiane del perseguitato . rientrano in tali condotte l invio ossessivo e ripetuto di lettere, sms ed e-mail, nonché pedinamenti, appostamenti e ogni atto anche vandalico che abbia scopo intimidatorio.