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[Quesito] Nel 2006 mia moglie mi ha tradito, vi è stato l intervento della Polizia con verbale agli atti dell ammissione della suddetta, per la quale è stato ammesso il perdono per la prole. 7 luglio 2012 infarto e 9 agosto la trovo con un telefonino usato per scambiare messaggi con il suo nuovo innamorato, con cui intratteneva un rapporto da quasi un anno.
L unione coniugale era perfetta potrei trovarmi nella condizione di uscire vittorioso dalla causa per addebito. La scheda telefonica era a nome di una sua amica e c è stata soltanto la confessione di mia moglie, quella dell amante no. Considerato che è recidiva questo vale per l autorità? Ho persone che possono testimoniare in quanto hanno assistito a diverse entrate dell amante nella mia casa nelle ore in cui io mi trovavo sul posto di lavoro, può servire a qualcosa?
Risposta: A nulla vale la situazione di recidiva da parte di sua moglie. La circostanza di tradimento per essere condizione di addebito deve essere tale da rendere insostenibile la convivenza.
Se quindi lei si è limitato a fare richiesta della separazione a causa della condotta colpevole di sua moglie, senza alcun dubbio può fare richiesta di addebito della separazione. Nel dettaglio, comunque, il fatto che vi sia stato un precedente potrebbe pure non facilitarla.
Difatti, il legale che prenderà le difese di sua moglie potrà sostenere che come il primo tradimento non ha determinato l insostenibilità della convivenza, così pure il secondo non può essere considerato come addebito della separazione.
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[Quesito] Il mio compagno possiede il divorzio, nonostante le prescrizioni del giudice la ex consorte gli impedisce di far visita alla prole. Possiamo procedere con una lettera al tribunale per fare in modo che si interessi della faccenda? Pare che ad alcun autorità giudiziaria importi qualcosa se i figli stanno per perdere il padre
Risposta: Il comma 2 dell art. 709 ter c.p.c., inserito dalla legge 54/06 in materia di affidamento condiviso, prescrive che in circostanza di gravi inadempimenti o di azioni che tuttavia pregiudichino la vita del minorenne o rendano difficile la corretta conduzione delle forme di affido, si possono prevedere variazioni in merito alle procedure vigenti e l autorità può disporre al contempo: 1) l ammonizione del coniuge che mette in atto inadempimenti; 2) la prescrizione del risarcimento dei danneggiamenti nei confronti di uno dei coniugi, nei riguardi del minorenne; 3) la prescrizione del risarcimento dei danni nei confronti di uno dei genitori, nei riguardi dell altro; 4) punire il genitore al versamento di una ammenda amministrativa pecuniaria, da un minimo di settantacinque euro a un massimo di cinquemila euro nei riguardi della cassa delle ammende.
- Se la ex moglie possiede un lavoro, si è comunque costretti a versare l assegno di sostentamento?
[Quesito] La ex moglie di mio marito possiede un lavoro. Lui dovrà corrispondere tuttavia il mantenimento?
Risposta: Se il lavoro della ex moglie del suo attuale marito rappresenta una circostanza nuova e sopraggiunta rispetto al periodo in cui è avvenuto il divorzio, senz altro suo marito potrà fare richiesta di una revisione delle circostanze economiche del divorzio, presentando gli elementi di autosufficienza economica dell ex moglie e facendo dunque richiesta di annullare il versamento dell assegno di sostentamento.