avvocato penalista Parigi studio legale penale reato di spaccio droga arresto detenzione stupefacenti associazione per delinquere Vicenza stupro Cinisello Balsamo confisca beni Piacenza Vigevano opio hashish anfetamina Novara Padova Austria detenuti sottrazione internazionale minori stupefacenti arresto Bari Sanremo corrieri della droga Francia Firenze Svizzera Bergamo Trento Palermo reati fallimentari Parma Varese Alessandria euroarresto detenuti italiano estero estorsione eroina Roma Reggio nell Emilia Venezia Belgio Ferrara Busto Arsizio Cremona italiani arrestati all estero Regno Unito Cuneo Forli cocaina furti rapine La Spezia Pordenone Spagna droghe Danimarca
-traffico di droga reati contro il patrimonio Cipro Spagna Piacenza stupefacenti-Napoli Sanremo truffe frodi detenuti reato di tentata estorsione Canada-reato di contraffazione avvocato penalista avvocati penalisti-avvocato penalista italiano Svizzera reato omicidio stradale-reato di diffamazione a mezzo stampa arresto Novara avvocati penalisti-chile pedopornografia reato di istigazione detenuti reato di manipolazione-Reggio nell Emilia reato di bancarotta fraudolenta Legnano reati whistleblowing-reato di umiliazione detenzione omicidio volontario Austria detenuti-reato spaccio droga reati bancari traffico di sostanze stupefacenti stupefacenti
l elemento oggettivo del reato di minaccia consiste nel prospettare ad un individuo un male ingiusto, cioè contra jus, alla persona o al patrimonio, il cui verificarsi, in un futuro più o meno prossimo, dipende dalla volontà dell agente, anche se non proveniente da lui in modo diretto. essa, quindi, va tenuta distinta da quei fatti che, pur configurandosi in forma di minaccia, consistono invece in imprecazioni o insulti. perché sia configurabile la minaccia è necessario che la prospettazione del male minacciato sia ricollegabile ad un soggetto identificabile.
sono irrilevanti sia le forme ce i mezzi attraverso cui la minaccia viene portata e, dunque, il fatto può essere commesso con parole, con scritti o gesti, in modo espresso o tacito, in maniera diretta o indiretta, come anche con comportamenti univocamente idonei ad ingenerare timore.
ai fini della sussistenza del reato di minaccia non è necessaria la presenza del soggetto passivo, quando questi ne sia comunque venuto a conoscenza, oltre a poter essere rivolta anche a parenti, amici, colleghi, quando il colpevole abbia la certezza che della minaccia sarà reso edotto il destinatario.
non rileva, nella configurabilità del reato, il fatto che la minaccia sia scaturita in conseguenza di un precedente comportamento minaccioso o provocatorio della vittima.
oggetto della minaccia deve necessariamente essere un male ingiusto. per danno si deve intendere qualsiasi lesione o violazione di un bene o interesse facente capo all individuo.
-reati ambientali Imola Portogallo associazione a delinquere reato di evasione fiscale-El Salvador reato di stalker mafia diritto internazionale Stati Uniti-Usa detenzione Costa Rica Venezuela reato di rissa contraffazione detenuti-rapina furto reato spaccio droga traffico di droga arresto traffico di droga-estorsione detenzione detenuti reato diritto d autore omicidi reati colletti bianchi-Polonia traffico di droga reati familiari reato di lesioni personali traffico di droga-violenza sui minori associazione di stampo mafioso detenuti Palermo-reato spaccio droga pedopornografia arresto Lituania corte d assise di appello-reati beni archeologici reato spaccio droga arresto avvocati penalisti-reati beni culturali avvocato penalista Danimarca traffico di droga
il danno deve essere ingiusto: tale è ogni lesione di un interesse giuridicamente rilevante che sia contraria alla legge. non costituisce invece danno ingiusto la minaccia di far valere un proprio diritto, come anche quella costituente il mezzo necessario per evitare la lesione di un interesse, materiale o morale, posto in pericolo della persona minacciata. quanto al momento consumativo del reato di minaccia, esso si individua nella mera percezione del male prospettato da parte della vittima. infatti non è necessario il prodursi dell evento intimidatorio, connesso alla minaccia. l art. 635 c. p.
(danneggiamento) prevede che chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a un anno o con la multa fino ad € 309. .
la pena per il reato di danneggiamento è della reclusione da sei mesi a tre anni, e si procede d ufficio, se il fatto è commesso:con violenza alla persona o con minaccia;da datori di lavoro in occasione di serrate, o da lavoratori in occasione di sciopero, ovvero in occasione di interruzione di servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c. p. );su edifici pubblici o destinati a uso pubblico o all esercizio di un culto o su cose di interesse storico o artistico ovunque siano ubicate o su immobili compresi nel perimetro dei centri storici, o su cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici, o sottoposte a sequestro o a pignoramento, o esposte per necessità o per consuetudine o per destinazione alla pubblica fede, o destinate a pubblico servizio o a pubblica utilità, difesa o reverenza;sopra opere destinate all irrigazione; sopra piante di viti, di alberi o arbusti fruttiferi, o su boschi, selve o foreste, ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento. il delitto di danneggiamento tutela il diritto di proprietà nei confronti degli aggressori che hanno come effetto la distruzione della cosa.
l orientamento dottrinale più recente ravvisa il bene giuridico protetto nel diritto, all integrità della cosa, di cui è titolare il proprietario, quanto colui che esercita il godimento sulla cosa. il soggetto attivo dell illecito è chiunque, non trattandosi di reato proprio.