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L art. 609 decies c.p. prevede che quando si prosegue per i reati di violenza sessuale, di corruzione di minori, di violenza sessuale di gruppo, compiuti nei confronti di minori, o per il reato di azioni sessuali con minori, il Procuratore della Repubblica presso il tribunale ordinario informa il Tribunale per i minori.

Quest ultimo offre al minore, soggetto offeso, il sostegno affettivo e psicologico vista la presenza dei genitori o di altri soggetti idonei, o delle strutture minorili della giustizia o degli organi locali, in qualsiasi fase e grado della procedura, ossia nel corso delle indagini preliminari e il processo, e non più soltanto nel corso dell indagine testimoniale come era prescritto dall art. 468 comma 4 c.p.

L art. 12 della legge n. 66 del 1996 ha inserito l art. 734 bis c.p., che prevede come contravvenzione la diffusione delle generalità o dell immagine del soggetto offeso da azioni di violenza sessuale senza la sua autorizzazione, sia tramite stampa che attraverso altri strumenti di comunicazione di massa.

Con l attuale comma 1 bis dell art. 392 c.p.p. è prescritto, per le uniche procedure concernenti i reati in ambito di violenza sessuale (artt. 609 bis, ter, quater, quinquies, octies del codice penale), che il Pubblico ministero o l imputato possano chiedere che si provveda, con incidente probatorio, ad acquisire la testimonianza del minorenne di anni sedici, pure al di fuori del non rinvio della prova. L incidente probatorio può condursi pure in posto differente dal Tribunale, ossia in istituti speciali di assistenza, o, in assenza, presso il medesimo domicilio del minorenne.

Quando il soggetto offeso è minore, il dibattito si conduce sempre a porte chiuse. Chiunque con violenza o minaccia, obbliga altri a compiere, sopportare od omettere qualche cosa, è condannato con l arresto fino a quattro anni.

La pena prevede un aumento se si presentano le circostanze prescritte dall articolo 339. Per la valutazione dell articolo, il reato sembra certamente attuabile a comportamenti più o meno violenti che un componente della famiglia può avere nei riguardi di un altro componente.

Vi fanno parte tutti i comportamenti che non includono altre tipologie penali.

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Ad esempio, un marito può costringere la moglie a non uscire di casa, o a non cercare un lavoro, o può tuttavia compiere azioni spregevoli (come tagliare i suoi capelli). Altresì, può obbligare la moglie a sopportare (nel senso di patire) una circostanza (come uno spettacolo osceno), ovvero a patire, senza potersi opporre, un proprio o altrui atteggiamento (l essere lasciate fuori di casa).

Per esempio, è stata considerata una circostanza di violenza privata il fatto di chi, avendo scoperto nella propria abitazione un uomo in intimità con la moglie, lo obblighi ad lasciare una dichiarazione scritta con cui dica di essere l amante della moglie. Ciò in quanto non era determinabile un dovere giuridico del presunto correo dell adultera a considerarsi responsabile.