-reati finanziari stupefacenti reati fiscali riciclaggio stupefacenti omicidio detenzione
-abuso d ufficio reato di danno reato di persecuzione El Salvador Vicenza imperizia
-detenzione traffico di droga arresto stupefacenti reato di spaccio
- reato di diffamazione a mezzo stampa Porto Rico associazione mafiosa stupefacenti
-omicidio volontario detenuti reato di legittima difesa reato di latitanza reati societari
-Padova frode fiscale Firenze reato di diffamazione indagini preliminari Novara Inghilterra
-reato di clandestinità avvocato penalista reati familiari diritto internazionale confisca
-beni reato spaccio droga detenzione Spagna reato spaccio droga reato di tortura
-porto di armi da fuoco reati edilizi Bergamo stupefacenti reato di hacker aggio

avvocato penalista Modena studio legale penale reato di spaccio droga arresto detenzione stupefacenti detenuti italiano estero Faenza Pordenone Palermo Bologna reato di spaccio droga Roma Legnano narcotraffico Stati Uniti Cremona spaccio stupefacenti Gallarate Trento cocaina Genova Napoli stupro

-esportazione illegale capitali estero reato di ubriachezza Paraguay
- reato di clandestinità in italia negligenza traffico di droga reato di peculato Canada
-rapina furto reato di contraffazione di documenti reato di gioco d azzardo reati ministeriali
-Busto Arsizio detenzione Croazia detenzione sequestro di persona avvocato penalista
-reato di contrabbando detenuti avvocati penalisti Palermo reato di corruzione elettorale
-Ungheria reato spaccio droga reati fallimentari reato violenza psicologica Espana
-detenuti reato di lottizzazione abusiva reato di discriminazione razziale casi di camorra
-reati ambientali reato spaccio droga reato violazione della privacy truffe frodi
-reato di percosse traffico di droga avvocati penalisti reato di evasione fiscale detenuti
-reato di stalking frode agli investitori detenzione reato di danno Emirati Arabi Uniti

L equipe legale - per lo sblocco dei pagamenti - sta intraprendendo procedimenti di esecuzione presso il Tribunale di Roma.

In breve, questo è il percorso che attualmente si segue: A) acquisizione della procedura giudiziaria di natura esecutiva (il cd. -titolo esecutivo-) presso la Cancelleria della Corte di Appello (si tratta di intervento che prevede, in media, due/tre mesi dopo la presentazione della procedura presso la Cancelleria stessa; soliti problemi di carenza di personale, che ricadono sugli utenti della Giustizia...); B) notifica del titolo esecutivo al Ministero pertinente da parte dell UNEP della Corte di Appello di Roma (intervento che, dato il grande accumulo di procedure presso l Ufficio notifiche della Corte di Appello di Roma, prevede mediamente circa 30/40 giorni tra consegna della procedura da notificare e ritiro della copia originale della procedura notificata); C) notifica della procedura di precetto (passati 120 giorni – non prima, in merito all art. 14 Decreto legislativo n. 669/96, convertito in Legge n. 30/97 – dalla data di notificazione del titolo esecutivo) al Ministero pertinente; D) notifica della procedura di pignoramento presso terzi; E) avvio della procedura esecutiva: i tempi per fissare il processo per l effettivo riconoscimento delle somme da parte del Giudice dell esecuzione, sono molto variabili ed imprevedibili (di solito pure 1 anno!); F) emanazione, da parte del Giudice dell esecuzione, del provvedimento di assegnazione; G) acquisizione e notifica del medesimo provvedimento con procedura esecutiva al terzo pignorato ., fino al 1° marzo 2009: adesso, la Banca d Italia - Sede centrale di Roma), che deve realmente pagare; H) pagamento concreto da parte del terzo pignorato.

La lentezza di questo difficile percorso, proviene per una parte dalla legge, che sicuramente non sostiene colui che è creditore nei riguardi della Pubblica Amministrazione, per l altra proviene dalla crisi in cui di solito versa il sistema giudiziario italiano, vista la burocrazia -borbonica- delle Cancellerie (completamente arbitraria, per esempio, è la consegna della procedura esecutiva dopo MESI dal deposito del decreto giudiziario: mesi che vanno ad accantonarsi ai 120 giorni prima dei quali non si può provvedere alla notifica del decreto…) e la costante assenza di personale all interno delle medesime Cancellerie: sistemi di non facile comprensione soprattutto per i soggetti anziani, il cui primo pensiero è che la colpa del mancato, immediato, pagamento … sia del suo legale! La situazione viene resa ancora più complicata dagli sbagli materiali in cui di solito cadono le Cancellerie nel trascrivere i nomi dei procedenti sui decreti giudiziari o sulle procedure di assegnazione.

-detenuti Italia Uruguay marchi di fabbrica e brevetti reato di accattonaggio detenuti
-reato spaccio droga associazione di stampo mafioso Austria contrabbando stupefacenti
- arresto traffico di droga reati elettorali reato di malversazione avvocati penalisti
- reato spaccio droga reato di grooming guida sotto effetto di stupefacenti detenuti
-stupefacenti reato di spaccio Honduras reato di usura bancaria reato di abuso di potere
-reato spaccio droga Cremona reato di truffa aggravata reato di contagio hiv traffico di droga
- reato di truffa ai danni dello stato reato di violenza privata Asti Romania Messico
-Vigevano arresto Cipro reati militari stupefacenti contraffazione avvocato penalista
-reati economici falsificazione di documenti Brescia avvocati penalisti reato di contraffazione
- Estonia uso indebito di carte di credito Olanda reato d opinione diffamazione
-detenzione rogatoria internazionale traffico di droga arresto detenuti Pordenone
-reato di umiliazione reato di incendio traffico di droga omissione di atti d ufficio

Per non incorrere in tali sbagli (circostanza indispensabile per fare in modo che la procedura esecutiva vada a buon fine ed il procedente venga pagato), bisogna avviare un procedimento che in media termina dopo sei/sette mesi: questa altra durata irragionevole, di sicuro, aumenta anche il già lungo ritardo del pagamento!! Speriamo di avervi chiarito meglio tale complessa situazione: non appena i mezzi giuridici saranno capaci di dare esiti positivi, sarete subito informati.

SI EVIDENZIA, POI, che in data 21 dicembre 2010 la Corte di Strasburgo, nella sentenza n. 45867/07, -. Italia-, ha emesso contro l Italia un giudizio di condanna proprio in merito agli anni di ritardo con cui sono pagati nella nostra nazione le indennità in ambito di equa riparazione; nella situazione che ci interessa sono stati unificati e decisi ben 475 ricorsi in cui si contestava un ritardo nel pagamento che andava da 9 a 49 mesi. Ed in qualsiasi circostanza i pagamenti si sono avuti dopo aver intrapreso procedimenti esecutivi coattivi! in questa cornice, ci si chiede se risulta utile intraprendere le procedure di equa riparazione. la risposta e affermativa: i tempi, come evidenziato, sono molto lunghi, ma comunque il pagamento e sicuro e la pazienza del procedente viene premiata; senza aver affrontato nessuna spesa, il procedente otterra un effettivo contributo economico, grazie alla nostra azione!