Reati nel diritto di famiglia – avvocato Milano
reati penali Cremona Legnano eroina mandato di arresto Monza reati sessuali Austria detenzione pena anfetamina reato di spaccio droga Carpi Bari Brescia Udine detenuti sottrazione internazionale minori reati fallimentari stupro spaccio stupefacenti Gallarate Forli Como studio legale penale Ravenna Sesto San Giovanni Piacenza Modena Svizzera Vicenza
-Repubblica Ceca Svezia Cremona avvocato penalista reato di contagio hpv Ravenna-rogatoria internazionale detenuti reati violenti diritto penale europeo Napoli-avvocati penalisti avvocati penalisti traffico di droga detenzione Costa Rica-avvocato penalista Rimini usurpazione di funzioni pubbliche avvocati penalisti-reato di rissa stupefacenti carte di credito clonate traffico di droga detenzione-avvocato penalista spaccio stupefacenti Trieste Estonia Alessandria-associazione di stampo mafioso traffico di droga stupefacenti traffico di droga-detenuti stupefacenti avvocato penalista reato spaccio droga omicidio colposo Romania-arresti domiciliari Belize stupefacenti reato di lesioni arresto reato di caporalato-guida sotto effetto di stupefacenti reato spaccio droga Bulgaria stupefacenti reato-omicidio stradale avvocati penalisti reato di clandestinità arresto estradizione Argentina
DIRITTO DI FAMIGLIA: Famiglia legittima e famiglia di fatto: quali sono i diritti e le obbligazioni del convivente?
La dottrina nega una totale uguaglianza tra famiglia legittima e famiglia di fatto, cercando tuttavia di reperire qualche modalità di difesa. Vengono messe in risalto: la relazione di filiazione: la filiazione naturale viene uguagliata a quella legittima ed i figli naturali hanno i medesimi diritti di quelli legittimi e, come effetto, i genitori hanno nei loro riguardi gli stessi obblighi dei genitori sposati.
Diritti ed obblighi tra conviventi: per quanto concerne le relazioni mortis causa, la Corte Costituzionale ha spesso negato che il convivente possa essere equiparato al consorte: da qui l importanza di difendere la posizione del proprio convivente attraverso la stipula di un testamento; per quanto riguarda le relazioni inter vivos nel corso della convivenza, la dottrina rileva l obbligo di mantenimento come obbligo naturale mentre dopo la fine della convivenza non è determinabile alcuna relazione:
in ambedue le circostanze si consiglia la stipula, con il supporto di un legale, di specifiche intese di convivenza per disciplinare le relazioni individuali e patrimoniali tra i conviventi more-uxorio e rispetto all istruzione / affido / mantenimento dei figli minorenni, e ciò sia in merito alla relazione sia di fronte ad una eventuale fine della relazione.
Relazioni con i terzi: ciò che si può evidenziare non è tanto la presenza di una famiglia di fatto, quanto il fatto della convivenza.
-reati ambientali Honduras Uruguay avvocati penalisti detenuti reato di stalking reato-terrorismo arresto traffico di droga stupefacenti omissione di atti d ufficio reato spaccio-droga reato di danneggiamento depenalizzato concussione corruzione Milano-reato di bracconaggio reati beni culturali detenzione reati a mezzo stampa reato di peculato- arresto detenuti omicidio volontario mafia reato spaccio droga traffico di armi-reato di schiavitù reato di grooming reato di condotta arresto reato di usurpazione- reati fallimentari avvocato penalista stupefacenti detenuti reato di favoreggiamento-detenzione Faenza arresto detenzione reato razzismo xenofobia Varese estorsione-Porto Rico Lombardia avvocato penalista reato di persecuzione reato di bancarotta-preferenziale reato di depistaggio detenzione reato di apologia reato di clandestinità in italia- stupefacenti Spagna reato violazione della privacy avvocato penalista
L uccisione del partner dà diritto ad essere risarcito del danno non patrimoniale ex art. 2059 cc, invece per quello patrimoniale il convivente sopravvissuto deve dare certezza della durata e stabilità dei contributi ottenuti quando il defunto era in vita.
Il convivente, altresì, succede nel contratto di locazione ex art. 6 l. 392/78 se il locatario decede. Che distinzione abbiamo tra la separazione consensuale e quella giudiziaria in merito alla procedura e ai suoi effetti? La separazione legale tra consorti può essere consensuale o giudiziaria, a seconda che vi sia o non vi sia un intesa dei consorti sia sul fatto di dividersi sia sulle sue forme (es. assegno, affido figli…).
In qualsiasi circostanza bisogna che intervenga il giudice e, dunque, occorre il supporto di un legale per l assistenza dei consorti. In ipotesi di separazione consensuale - che di solito si risolve in un unico processo stabilito entro un paio di mesi dal Presidente del Tribunale di fronte al quale i consorti si presentano per stipulare le modalità di separazione su cui hanno trovato intesa - il Tribunale omologa l intesa e i consorti sono separati a livello giuridico.
Le conseguenze della separazione consensuale a livello personale sono, per darne esempio, l interruzione dell obbligo di coabitazione, di supporto morale e di collaborazione, di fedeltà, ecc...; resta intatto, mentre, l obbligo di supporto patrimoniale.
L utilizzo del cognome della moglie può essere oggetto di intesa. In ipotesi di separazione giudiziaria, mentre, la procedura viene avviata depositando un ricorso da parte del consorte procedente di fronte al Tribunale di competenza territoriale. Al processo di comparizione delle parti, il Presidente consentirà ai consorti di vivere in maniera separata ed eventualmente fisserà un assegno a livello provvisorio e deciderà sull affido e mantenimento della prole attuando procedure provvisorie e urgenti, invece nel seguente stadio istruttorio, il G.I otterrà gli elementi di prova, pure d ufficio.
-reato di discriminazione razziale Monza Verona Sud Africa Peru reato di latitanza rapina-furto armi reati ministeriali bancarotta fraudolenta Repubblica Dominicana Olanda reato-spaccio hashish detenuti traffico di droga reati white collar reato maltrattamenti in famiglia-traffico di droga Reggio nell Emilia detenuti Imola sequestro di persona-reato di manipolazione reati minorili chile reato di peculato reato di intimidazione-reati tributari traffico di droga narcotraffico Messico Pavia reato di raggiro-riciclaggio di denaro detenuti arresto reato di autoriciclaggio Cipro associazione mafiosa-reati militari detenzione reato di negazionismo reato di truffa aggravata contrabbando droga-Treviso arresto reato di negligenza detenzione avvocati penalisti reati informatici-Brescia reato di estorsione Nicaragua reato di vilipendio avvocati penalisti reato di percosse
La nostra legislazione prescrive la cd. separazione senza colpa, per intolleranza della convivenza in merito a condizioni oggettive ma considerate dal giudice tenendo presente la circostanza soggettiva delle parti. Il giudice può inoltre emettere la separazione stabilendo l addebito a un consorte (151, c.2, cc), ove ne sia richiesto e si presentano le condizioni, tenuto conto dell atteggiamento dell altro. La sentenza di addebito potrà pure interessare ambedue i consorti.
Sono eventi addebitabili quelli che vanno a ledere il vincolo coniugale di lealtà, come i maltrattamenti, le denigrazioni, i ruoli riconosciuti a terzi di rapinare un consorte, l obbligo di prestazioni sessuali anomale e l omesso dovere morale e materiale, ivi incluso l abbandono della abitazione coniugale senza giuste ragioni.
L adulterio non è di per sé circostanza di addebito ma va considerato pure in merito al comportamento dell altro consorte e deve presentare gli elementi della gravità (notorietà…). Le conseguenze della separazione giudiziaria a livello personale sono le stesse della separazione consensuale.
A livello patrimoniale, l assegno di mantenimento compete al consorte a cui non sia stata addebitata la separazione per offrirgli un livello di vita uguale a quello vissuto durante il matrimonio, qualora questi non possa affrontarlo con il proprio reddito, ivi incluse le elargizioni, costanti e regolari, da parte dei parenti, e affinché il versamento dell assegno non causi nel consorte obbligato problemi per la propria sopravvivenza.
-traffico di droga reato di adulterio Irlanda Svizzera reati bancari reati giornalisti-reato di hacker rapina furto Genova reato di aggressione avvocato penalista reato di lesioni-personali reato corruzione truffa investitori Croazia indagini difensive Parma-stupefacenti Udine Stati Uniti Usa reato di clandestinità reati familiari arresto Polonia-arresto reato di tradimento Firenze reati beni archeologici stupefacenti reato di danno-avvocati penalisti reato violenza psicologica detenzione traffico di droga truffe-frodi reato di diserzione uso indebito di carte di credito Lituania detenuti La Spezia-tratta di esseri umani reato di bancarotta fraudolenta avvocati penalisti-reato di corruzione elettorale violenza sessuale reato di femminicidio traffico di sostanze-stupefacenti avvocati penalisti Asti Bergamo reato di tortura Torino furti rapine narcotraffico-stupefacenti indagini preliminari detenzione Ungheria arresto sottrazione internazionale di minori-detenzione avvocati penalisti Panama reato di tortura Australia detenuti Finlandia
E attuabile per analogia l art 5, c.6, LD, per cui il consorte titolare dell assegno è obbligato a mettersi all opera per ricercare strumenti adeguati per il proprio mantenimento, mediante attività di lavoro. Al consorte cui è addebitabile la separazione spettano in qualsiasi circostanza gli alimenti, qualora si presentino gli estremi ex artt. 433ss cc. La separazione personale evidenzia in merito alla cessazione della comunione legale dei beni. Dopo che periodo dalla separazione personale è possibile la richiesta del divorzio?
E con quale procedimento? E le sue conseguenze?
Una volta conseguito il provvedimento di omologa della separazione da parte del Tribunale pertinente e passati tre anni dal momento di omologa, le parti possono presentare la richiesta del divorzio per la fine degli effetti civili matrimoniali in ipotesi di matrimonio concordato o per la cessazione del matrimonio.
Per conseguire il divorzio è sempre utile una pronuncia che provi la sussistenza di specifiche circostanze soggettive e oggettive, su opposizione del consorte interessato o di ambedue i consorti. La procedura è regolamentata dall art. 4 L.Div. ed è uguale a quella per la separazione giudiziaria. Con le procedure presidenziali, urgenti e provvisori, il Presidente stabilisce l assegno e assegna i figli minorenni, rimettendo le parti di fronte al G.I. con l intervento obbligatorio del PM..